mercoledì 16 maggio 2012

Ex Colonia Firenze - Calambrone (LI)

Questo è il classico esempio di come il nostro patrimonio artistico/architettonico venga lasciato al totale abbandono. La Colonia Firenze, costruita nel 1931 dall'architetto Vannozzi, era una colonia marina di villeggiatura estiva in zona Calambrone. Si legge, in articoli risalenti ad appena un anno fa, che le decisioni ultime da parte degli enti comunali siano quelle di abbattere il tutto per destinare la zona ad un grande parcheggio estivo. Non è la prima volta che sentiamo parlare di cose simili, dato che proprio a pochi chilometri di distanza, possiamo trovare la vecchia struttura delle Terme del Corallo anch'esse lasciate al più completo abbandono, lasciando che la natura faccia il suo corso e le distrugga totalmente.

La struttura della Colonia, come quella delle Terme del Corallo riprendono l'impostazione accademica della scuola Liberty, tanto in voga in quegli anni e più che diffusa nella nostra zona litoranea.


Appena varcato l'ingresso ci troviamo di fronte l'edificio dove era situata la direzione e gli uffici amministrativi, caratterizzato da un loggiato con colonne in laterizio.
 Quattro padiglioni longitudinali, disposti simmetricamente a due a due, erano occupati dalle camerate e dai servizi, per uno sviluppo su due piani. Alle estremità nord e sud vi sono due padiglioni destinati a refettorio con le cucine e a camerate di dimensioni inferiori. Questo dava la possibilità alla Colonia di essere usata anche parzialmente.

Si narrano leggende su questa Colonia Firenze, risalenti pressappoco a una ventina di anni fa.
Si parla di strane luci durante la notte, come se qualche presenza eterea fosse rimasta intrappolata tra il nostro e l'altro mondo. Si parla anche di voci e pianti che provengano ancora, come perse in un limbo senza tempo, dalla vecchia struttura adibita a dormitorio.
Che siano solo leggende metropolitane o che abbiano, in qualche modo, un piccolo fondamento di realtà, non conta.

Anche solo un leggero fruscio che ci accarezzi i capelli o una sensazione di vita palpabile ci dà l'impressione che quella Colonia, che ha resistito fino ad ora superando l'erosione costante delle libecciate invernali, conservi al suo interno qualcosa di immortale. Ed ogni volta che ti fermi ad osservarla, anche solo per un istante, puoi sentire il suo sussurro, la sua richiesta di poter tornare a vivere.

1 commento:

  1. 0 freguentato mio malgrado la colonia firenze nell anno 1965 avevo 6 anni è vi assicuro che per un bambino di 6 anni non era facile viverci sono partito da firenze in pulman il primo di luglio 1965 e sono tornato in treno il 28 luglio 1965 . ero il piu giovane del gruppo gli altri avevano minimo dagli undici ai dieci anni e dovevo accettare i soprusi anche per la scarsa vigilanza di chi doveva vigilare e non vigilava questo periodo di 28 giorni mi ha modificato caratterialmente in senzo negativo per tutta la vita. in base alla tenera eta che avevo. ritengo che queste manifestazioni presunte facciano parte dlla teoria parapsicologica dellimpregnazione psichica delle mura non trasmesse necessariamente da persone decedute

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